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Beole per esterno: caratteristiche, vantaggi e svantaggi, quando sceglierle e come pulirle
Arredamento 22 giugno 2025

Beole per esterno: caratteristiche, vantaggi e svantaggi, quando sceglierle e come pulirle


Tutto quello che c’è da sapere sulle beole, una delle migliori scelte per le pavimentazioni per esterno: dalle peculiarità al costo, passando per pro e contro.
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Roberta Favazzo

Giornalista, collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Le beole per esterno sono una delle possibilità che si hanno a disposizione se si cerca una soluzione per la pavimentazione esterna e si vuole ottenere un rivestimento non solo resistente, ma anche elegante e duraturo nel tempo.

Particolarmente diffuse nelle zone alpine italiane le beole sono rustiche, ma sapientemente posate sanno regalare dei pavimenti esterni curati e belli da vedere, perfetti anche per contesti eleganti. Ma che pietra è la beola, quali sono i suoi vantaggi e gli svantaggi da conoscere, e quando optare per questo materiale? Vi diciamo tutto, compresi i prezzi.

Cosa sono le beole

Abbiamo detto che si tratta di una pietra, ma quale? Innanzitutto sono lastre di pietra naturale estratte principalmente nelle regioni del Nord Italia, in particolare in Piemonte e Valle d’Aosta. Derivano da una varietà di roccia metamorfica simile all’ardesia o al serizzo, vantano una struttura stratificata che consente di ottenere lamine piane di spessore variabile. 

Grazie alla loro bellezza, mista ad un’ottima robustezza, vengono impiegate da secoli per coperture, pavimentazioni e rivestimenti.

Quali sono le caratteristiche delle beole

Le beole per pavimenti esterni si caratterizzano per alcune caratteristiche fisiche ed estetiche che le rendono ideali per diversi luoghi all’aperto.

Vantaggi e svantaggi delle beole per esterno

Oltre i vantaggi che comportano, come quello di integrarsi perfettamente in contesti rustici, montani e anche moderni; di durare per decenni senza rovinarsi; di resistere al calore così come al gelo, e quindi anche ai climi più rigidi; di essere particolarmente sicure in ambienti umidi o piovosi e di essere particolarmente versatili (sono adatte non solo alle pavimentazioni esterne, ma anche a tetti, muretti e facciate), non sono esenti da svantaggi:

Come scegliere le beole 

In commercio ne esistono diverse tipologie, che variano in base all’origine geologica, alla finitura superficiale, allo spessore, al colore. Quali scegliere, quindi? La risposta è: dipende.

Se sono destinate ad una pavimentazione esterna è preferibile optare per quelle a spacco naturale con uno spessore di almeno 3 cm. Se devono essere impiegate in un rivestimento verticale si può scegliere uno spessore inferiore. 

Il consiglio è quello di affidarsi ad un rivenditore preparato, che saprà consigliarvi in base alle vostre esigenze.

Quando scegliere le beole

Come detto, sono particolarmente adatte per un rivestimento esterno, per un giardino ad esempio. In generale, sono la scelta ideale in caso di pavimentazioni esterne destinate a contesti rustici, montani o di lusso, nei quali la preferenza è per un materiale naturale resistente, antiscivolo ma bello alla vista. 

Sono perfette per vialetti, cortili, bordi piscina, gradini e rivestimenti murali esposti alle intemperie. 

Come si puliscono le beole per esterno

Pulirle è abbastanza semplice, ma richiede qualche accorgimento per non rovinarle, trattandosi di una pietra naturale.

Una pulizia ordinaria può essere fatta semplicemente con acqua e un sapone neutro: basta utilizzare una spazzola morbida per rimuovere polvere, fango o residui vari. No ad acidi o prodotti aggressivi: evitate sia la candeggina che l’anticalcare, che possono macchiare le beole o alterarne la superficie.

In caso di muschi o licheni, è possibile procedere ad una pulizia più approfondita ricorrendo a specifici prodotti antimuffa o antialghe, meglio se naturali o a PH neutro.

Quanto costano le beole al metro quadro? 

In quanto ai prezzi, questi possono variare notevolmente in base alla qualità, alla provenienza, alla lavorazione e allo spessore delle stesse.

Generalizzando, il costo di una beola grezza a spacco va da 30 a 60 €/mq; quello di una levigata da 50 a 90 €/mq. Quelle più “pregiate” possono costare anche oltre 100 €/mq.

È bene ricordare che a questi prezzi va aggiunto il costo della posa, che può oscillare tra 25 e 60 €/mq, in base alla complessità del lavoro.

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