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Anche Milano potrebbe avere la sua High Line sul Cavalcavia Monte Ceneri
Milano 20 ottobre 2024

Anche Milano potrebbe avere la sua High Line sul Cavalcavia Monte Ceneri


Il Cavalcavia Monte Ceneri a Milano potrebbe trasformarsi in una "High Line" verde, come a New York.
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Emanuele Bianchi

Collaboratore di Immobiliare.it

Milano, all’avanguardia nell’urbanistica e nella rigenerazione degli spazi, è pronta a fare un nuovo passo verso una città più sostenibile e a misura d’uomo. Seguendo l’esempio di metropoli come New York e Seul, il Cavalcavia Monte Ceneri, una delle principali arterie stradali della città, potrebbe essere trasformato in un parco lineare. Questa iniziativa rientra in un ampio progetto di riqualificazione urbana, che potrebbe concretizzarsi a partire dal 2025 con l’avvio della progettazione di fattibilità.

Il modello di ispirazione è chiaro: la famosa High Line di New York, un parco urbano sopraelevato costruito su una vecchia linea ferroviaria dismessa, che oggi rappresenta una delle attrazioni turistiche e sociali più iconiche della Grande Mela. Milano, con il suo dinamismo e la crescente attenzione verso la sostenibilità, non poteva restare indietro, e il Cavalcavia Monte Ceneri sembra essere il luogo ideale per replicare questo tipo di progetto.

Il Cavalcavia Monte Ceneri sarà la High Line di Milano?

L’idea di trasformare il Cavalcavia Monte Ceneri da una strada ad alto scorrimento in un’area verde è parte di una più ampia visione di rigenerazione urbana. Come sottolineato dall’assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi, l’obiettivo è trasformare infrastrutture obsolete in luoghi di aggregazione e svago per i milanesi e per i turisti.

La proposta prevede non solo la pedonalizzazione della parte superiore del cavalcavia, ma anche la valorizzazione degli spazi sottostanti, che potrebbero ospitare servizi, spazi commerciali e culturali. In questo modo, il progetto non solo renderà l’area più verde e vivibile, ma creerà un nuovo polo di attrazione per la città.

L’intervento sul Cavalcavia Monte Ceneri si colloca in una strategia più ampia del Comune di Milano, che prevede diverse azioni di rigenerazione urbana in tutta la città, con particolare attenzione a ridurre l’impatto delle infrastrutture obsolete. Tra queste, un altro cavalcavia che potrebbe subire una trasformazione è quello del Corvetto, nell’ambito della riqualificazione dell’area tra la nuova biblioteca Beic e il Parco Agricolo Sud.

Milano come modello di rigenerazione urbana

Negli ultimi anni, Milano ha investito molto in progetti di riqualificazione, dimostrandosi un esempio virtuoso in Italia e in Europa. Questo tipo di interventi ha l’obiettivo non solo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche di rendere la città più attraente dal punto di vista turistico e commerciale.

La riqualificazione del Cavalcavia Monte Ceneri, seguendo il modello della High Line, rappresenterebbe un ulteriore passo verso una città più moderna e sostenibile. Spazi verdi, percorsi pedonali, aree di incontro: questo è il futuro immaginato per un’infrastruttura che ha ormai esaurito la sua funzione originaria.

La visione per il 2025

Il progetto del Cavalcavia Monte Ceneri è ancora in fase preliminare, ma il Comune di Milano ha già annunciato che il 2025 sarà un anno chiave per la sua realizzazione. In quell’anno, infatti, verrà lanciato il bando per la progettazione di fattibilità, aprendo la strada alla trasformazione del cavalcavia in un parco lineare.

Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo urbano che include anche la creazione della “Cerchia Verde dei Bastioni”, un altro intervento volto a creare spazi pubblici pedonali e a riqualificare le piazze vicine alle porte storiche della città. Il miglioramento della vivibilità urbana, insieme alla promozione del trasporto pubblico e delle aree verdi, è una delle priorità dell’amministrazione comunale.

Un’opportunità per il futuro di Milano

La trasformazione del Cavalcavia Monte Ceneri non riguarda solo la creazione di un nuovo spazio verde, ma rappresenta un’opportunità per ripensare il ruolo delle infrastrutture obsolete all’interno della città. Progetti come questo, che combinano rigenerazione urbana e sostenibilità, hanno un impatto positivo non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia locale, creando nuovi posti di lavoro e migliorando l’attrattività turistica della città.

*Immagine in alto – credits to Google Maps

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