Avvocato e Giornalista
Occorre il permesso di costruire per chiudere il terrazzo con una struttura a pannelli di vetro, venendosi a realizzare una veranda, con un aumento di volumetria ed una modifica della sagoma dell’abitazione.
La completa chiusura, con vetrate, del terrazzo nell’unità immobiliare, in assenza di titolo abilitativo, configura un abuso edilizio, perché per questo tipo di trasformazione serve il permesso di costruire.
I princìpi anzidetti sono stati ribaditi da una recente sentenza del TAR Emilia-Romagna con la sentenza n. 221 del 30 agosto 2021. Vediamola insieme.
La vicenda riguardava un’ordinanza di demolizione di una struttura in vetro realizzata su un terrazzo in assenza di titolo abilitativo edilizio. La proprietaria del terrazzo sosteneva che la struttura era stata realizzata in funzione di una tenda già esistente, che costituiva l’opera principale. “Si tratta di una struttura non permanente alla stregua di arredo esterno, di riparo e protezione, funzionale alla migliore fruizione temporanea dello spazio esterno all’appartamento cui accede, ed in quanto tale”.
Secondo la ricorrente, in pratica, si tratterebbe di una pergotenda, realizzabile, appunto, senza titolo abilitativo, come ti abbiamo spiegato in questa news. Per il TAR, invece, la struttura presa in esame non ha nulla a che vedere con la tenda già esistente. Essa costituisce un diverso manufatto, strutturalmente autonomo dalla tenda stessa e, dunque, non è al servizio della medesima.
Dalla documentazione fotografica, i giudici hanno potuto accertare che la tenda posta a protezione del balcone è identica alle tende installate nei due balconi posti al di sopra ed al di sotto del medesimo che, però, non hanno la struttura in vetro di chiusura del terrazzo.
Inoltre, la struttura dei pannelli di vetro installati è posta assai vicino alla tenda di copertura del terrazzo ma è autonoma rispetto alla stessa tenda che è uguale a quella sottostante, ove, come detto sopra, non vi è la presenza della chiusura con la struttura in vetro.
Non si tratta, quindi, di una tenda retta da pannelli di vetro, ma di una veranda chiusa con pannelli di vetro, innanzi alla quale sia stata posta una tenda. I pannelli, posti lungo tutto il perimetro del terrazzo, non hanno una semplice funzione di supporto alla tenda, come sostiene la proprietaria. Costituiscono, al contrario, una struttura indipendente.
La tenda, nel caso di specie, non è l’elemento principale, ma risulta estranea alla struttura in vetro posizionata al solo fine di poter chiudere il balcone. Pertanto, è proprio la struttura in vetro che costituisce l’opera principale, che non può integrare gli estremi di una pergotenda.
Da qui la decisione del TAR. La ricorrente ha trasformato il terrazzo in una veranda a tutti gli effetti, determinando con ciò un aumento di volumetria ed una modifica della sagoma del condominio, riconducendo con ciò l’intervento tra quelli necessitanti di permesso di costruire.
A sostegno della propria decisione il TAR richiama i precedenti in materia del Consiglio di Stato: “Per aversi una pergotenda occorrerebbe, infatti che l’opera principale sia costituita non dalla struttura in sé, ma dalla tenda, quale elemento di protezione dal sole o dagli agenti atmosferici, con la conseguenza che la struttura deve qualificarsi in termini di mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda” (Cons. Stato, Sez. VI, sentenza n. 5737/2018).