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Sorge nella pittoresca città di Görlitz ed è tra le attrazioni più famose del capoluogo tedesco: è la “casa con gli occhi”, edificio unico nel suo genere, così chiamato per le sue peculiari decorazioni. Questa struttura architettonica cattura, infatti, l’attenzione dei passanti per la sua facciata, caratterizzata da “occhi” che sembrano scrutare il mondo circostante. Scopriamo, allora, le sue origini, che appaiono avvolte nel mistero.
A Görlitz c’è una “casa con gli occhi”
Non è facile ricostruire l’origine di questo edificio: attorno alla “casa con gli occhi” di Görlitz circolano, infatti, una serie di leggende, che offuscano la sua reale storia e avvolgono la struttura nel mistero. Secondo alcuni si tratta della residenza di un eccentrico nobile del passato, altri attribuiscono, invece, la sua creazione a un architetto visionario. Di fatto, la “casa con gli occhi” emana un fascino unico e intriga coloro che hanno il privilegio di ammirarla.
Un’iconica struttura dal fascino enigmatico
Sono sempre più numerosi i turisti che, ogni giorno, si avventurano per le strade acciottolate del centro storico di Görlitz, desiderosi di ammirare da vicino la “casa con gli occhi”. Ciascuno, armato di fotocamera, cerca di catturare l’essenza enigmatica di questa struttura, unica nel suo genere. Un edificio che, grazie alla sua facciata, decorata con finestre simili a dei veri e propri occhi, pare a sua volta scrutare i visitatori. Un’architettura che non smette di suscitare interrogativi sul suo significato simbolico.
Molto più che un’attrazione turistica
La “casa con gli occhi” di Görlitz non è un semplice connubio di mattoni e malta: è diventata, nel tempo, parte integrante della cittadina tedesca, di cui incarna lo spirito creativo e l’audacia, simboleggiando la volontà di distinguersi e di lasciare un’impronta indelebile nella memoria di chi la visita. In un mondo in cui, spesso, l’omogeneità architettonica domina il paesaggio urbano, la “casa con gli occhi” rappresenta un’affascinante eccezione, un esempio di diversità che è possibile rintracciare in un’opera d’arte senza tempo.
*Immagine in alto – credits to @piecederesistance