Collaboratrice di Immobiliare.it
Gli amministratori hanno tre settimane in più per inviare le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per le spese sostenute dai condomini per ristrutturazioni e riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni nel 2021 e con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo, sempre delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Con questo provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha accolto le esigenze manifestate dagli operatori per assicurare la trasmissione d’informazioni, il più possibile corrette e complete, per la predisposizione della dichiarazione precompilata, anche tenuto conto che le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati sono variate a seguito delle modifiche introdotte al Decreto Rilancio.
Per procedere con la comunicazione, l’amministratore deve raccogliere le indicazioni dei condomini in riferimento alle scelte personali per l’utilizzo della detrazione del 110% e a eventuali cessioni di credito per le altre agevolazioni.
Presupposto per la cessione del credito è il pagamento della propria quota per i lavori condominiali, per i quali l’amministratore deve comunicare all’Agenzia delle Entrate le cessioni dei crediti corrispondenti alle detrazioni, esclusivamente per un ammontare proporzionato al rapporto tra quanto versato da ciascun condomino entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento della spesa e quanto dovuto dal condomino stesso.
Nel caso di condomino moroso, l’amministratore non dovrà comunicare nessun dato riferito allo stesso in quanto il condomino, non avendo versato le quote condominiali, non ha diritto alla detrazione.
In termini generali si ricorda che quando le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate sono incomplete o incongruenti, non vengono inserite direttamente nella dichiarazione precompilata, ma vengono esposte separatamente per consentire al contribuente di verificarle.