Quando si progetta un’abitazione o un ambiente che richiede l’installazione di una scala a chiocciola, una delle prime domande che ci si pone riguarda lo spazio necessario per la sua realizzazione. Il diametro minimo di una scala a chiocciola è un fattore cruciale non solo per l’estetica e la funzionalità, ma anche per la sicurezza e il comfort di chi la utilizza. Capiamo dunque quali sono le misure minime richieste per l’installazione di una scala a chiocciola e come calcolare lo spazio necessario, tenendo conto delle normative e delle esigenze pratiche.
Cos’è la scala a chiocciola
La scala a chiocciola è un tipo di scala circolare che si avvolge attorno a un asse centrale verticale, noto come piantone. In passato, questo tipo di scale erano ideate e utilizzate principalmente per accedere alla cima di torri e minareti, e vengono ancora oggi ampiamente utilizzate, soprattutto in spazi piccoli.
La loro caratteristica principale, infatti, è la capacità di occupare poco spazio rispetto alle scale a rampe, tanto da essere impiegate anche all’interno di colonne monumentali e pilastri. Oltre ad avere questo grande vantaggio, però, le scale a chiocciola hanno anche qualche svantaggio: vediamo insieme quali.
Scala a chiocciola, pro e contro
Come abbiamo visto, le scale a chiocciola sono ideali per spazi ristretti dove è fondamentale ottimizzare la superficie del pavimento. Tuttavia, i vantaggi di una scala a chiocciola non si limitano a questo. Dal punto di vista economico, le scale a chiocciola possono essere relativamente abbordabili, poiché possono essere realizzate rapidamente sia per uso interno che esterno. Inoltre, esistono numerose varianti di design, rendendo questo tipo di scala estremamente versatile e adatto a diversi stili e tipologie di edifici.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi. Le scale a chiocciola possono risultare meno comode per le persone con mobilità ridotta, come gli anziani, rispetto a una rampa di scale tradizionale. Anche se compatte e versatili, le scale a chiocciola devono essere installate in punti specifici della casa e devono rispettare dimensioni e distanze minime stabilite dalla legge. Approfondiamo insieme questi aspetti.
Le dimensioni minime della scala a chiocciola
Come abbiamo visto, le dimensioni per l’installazione di una scala a chiocciola sono regolamentate dalla normativa UNI 10804 del 1999, che stabilisce le linee guida per una progettazione corretta.
Secondo questa normativa, una scala a chiocciola deve avere un passaggio utile minimo di 70 cm nei contesti “privato principale”, cioè quando la scala collega vani abitabili principali, e almeno 50 cm nei contesti “privato secondario”, quando la scala è secondaria rispetto a un’altra scala principale.
Per conformarsi a queste norme, il diametro minimo della scala a chiocciola deve essere di 160 cm per le chiocciole con pianta tonda o quadrata nei contesti “privato principale” e di 120 cm per le chiocciole con pianta tonda o quadrata nei contesti “privato secondario”.
Oltre agli aspetti normativi, è importante considerare anche l’ergonomia: scale a chiocciola con dimensioni inferiori a quelle indicate possono risultare difficili da percorrere e compromettere la funzionalità della scala stessa, rendendola troppo stretta e scomoda.
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