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A Tokyo, in Giappone, esiste una casa davvero molto particolare, che rappresenta il sogno di ogni bambino: si tratta della Slide House, una casa dotata di uno scivolo.
Vediamo in dettaglio come nasce questo edificio e quali sono le sue caratteristiche.
Come nasce la Slide House di Tokyo
La casa con lo scivolo si trova a Naka Meguro, un quartiere residenziale della città di Tokyo, in Giappone, che è situato presso il fiume Meguro e che viene considerato come una zona elegante e con un’alta qualità della vita.
La Slide House è stata progettata e realizzata dallo studio giapponese LEVEL Architects.
L’edificio è stato pensato per una coppia con tre bambini piccoli, la cui necessità era quella di realizzare uno spazio abitativo capace di essere anche un luogo divertente nel quale vivere un’infanzia felice fatta di gioco e di momenti gioiosi.
Come è fatta la Slide House
L’edificio si presenta esternamente come una costruzione spoglia e squadrata di forma rettangolare e costituita da tre piani.
La residenza è dotata di uno scivolo integrato che collega i piani, mentre sul lato opposto della struttura vi è una scala: in pratica i residenti possono scegliere se spostarsi da un piano all’altro scendendo dalle scale oppure con lo scivolo.
Lo spazio dedicato al gioco è perfettamente integrato nello spazio abitativo della vita quotidiana. La zona giorno si trova al secondo piano ed è costituita da un soggiorno, una sala da pranzo e una cucina. Al centro, in linea con gli obiettivi del progetto, è stato ricavato un vano, che è chiuso e separato dalle stanze e che è pieno di palline colorate.
La zona giorno presenta delle pareti con angoli arrotondati e avvolgenti e dei soffitti molto alti che consentono all’aria e alla luce, provenienti da ampie finestre, di diffondersi in tutto lo spazio e integra una panca imbottita lunga 6 metri che percorre l’intera parete.
Il terzo piano ospita la zona notte, nella quale non vi sono divisioni interne né porte, bensì un unico grande ambiente che è la camera da letto di tutta la famiglia.
*Immagini – credits to LEVEL Architects