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Borsino Immobiliare 22 settembre 2020

Mercato immobiliare: in Toscana nessuna sorpresa nel primo semestre del 2020


Sia le compravendite che le locazioni non subiscono grandi variazioni e la situazione sembra stabile in tutti i capoluoghi, con Firenze che rimane la città più cara.
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Federica Tordi

Former Head of PR and Communications di Immobiliare.it

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Nei primi sei mesi del 2020 non ci sono state grandi sorprese per quanto riguarda il mercato immobiliare della Toscana, che infatti chiude il semestre all’insegna della stabilità sia sul fronte delle compravendite che su quello delle locazioni. Rispetto a dicembre 2019, il prezzo medio delle case in vendita è sceso dello 0,1%, al pari di quello degli affitti che ha conosciuto una variazione di appena il -1,4%. Lo rivela l’Osservatorio di Immobiliare.it, che mostra anche come, per acquistare una casa in regione servano in media 2.438 euro al metro quadro, mentre per i canoni mensili ci si aggira attorno ai 10,54 euro al metro quadro.

Anche guardando alla situazione nei singoli capoluoghi emerge come il trend sia rimasto invariato. A Firenze per comprare un trilocale di 70mq, non nel centro storico, servono all’incirca 269.640 euro. Rimane comunque l’area più cara nella quale decidere di acquistare, con una richiesta media di 3.852 euro al metro quadro. Negli altri grandi centri del territorio non si notano capovolgimenti e l’oscillazione dei prezzi rimane sempre inferiore all’1%. Una considerazione che vale infatti per Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca e Pisa.

A farsi notare restano solo Pistoia e Siena, le quali però registrano cali piuttosto significativi rispetto alla media. Per la prima la perdita è di 3 punti e mezzo percentuali e per la seconda è del 2,6%. Pistoia, in particolare, si aggiudica il primato della città più economica, con un costo medio di 1.660 euro al metro quadro. E per quanto riguarda le locazioni lo scenario non subisce grandi variazioni: Firenze rimane la città più costosa, con una richiesta media di 15,14 euro al metro quadro, nonostante un calo addirittura del 4% e che probabilmente è stato causato dall’assenza di domanda durante le fasi del lockdown. In generale in tutta la Toscana il trend è in negativo, seppure lievemente. A Carrara si sfiora addirittura un -4,9%, mentre a Prato e a Pisa i prezzi rimangono comunque in linea con quelli regionali e sono rispettivamente di 10,77 e di 10,56 euro al metro quadro. Solo a Grosseto e a Lucca rimane il segno +. La prima cresce di 2,8 punti percentuali e la seconda dell’1,1% .

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