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Il quartiere San Salvario di Torino è situato sulla sponda sinistra del Po, tra la linea ferroviaria, corso Bramante e corso Vittorio Emanuele II.
Anche se in passato era considerata una zona pericolosa, oggi è invece uno dei quartieri più trendy della città, noto per la sua multiculturalità.
Ricco di verde, ma anche di chiese e luoghi culturali, è una tappa imperdibile durante una visita nel capoluogo piemontese.
La storia del quartiere di San Salvario
Il quartiere un tempo era collocato fuori dalle mura della città e risultava poco edificato.
Intorno alla seconda metà dell’Ottocento, però, un nuovo piano regolatore cambia gli assetti e da quel momento inizia a popolarsi di botteghe e persone che lo scelgono come residenza.
La sua storia più recente e la sua vera espansione si hanno poi nel 1860, quando venne costruita la stazione di Torino Porta Nuova e nel quartiere si trasferiscono famiglie della piccola e media borghesia e della classe operaia.
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Cosa visitare a San Salvario?
Ecco quali sono i luoghi principali da visitare nel quartiere.
Il Parco del Valentino e il Castello
Il Parco del Valentino, uno dei più frequentati dai cittadini, è il polmone verde di Torino e si estende per ben 550.000 metri quadrati.
Al suo interno si possono vedere il Borgo Medievale, il Giardino roccioso e la Fontana dei Dodici Mesi.
Il Castello, che oggi ospita la Facoltà di Architettura, nel Cinquecento è stata una villa fluviale, dove hanno dimorato Emanuele Filiberto e Cristina di Francia.
Oggi, il complesso è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
L’Orto Botanico
Collocato all’interno del Parco del Valentino, vicino al Castello, fu voluto da Vittorio Amedeo II e venne costruito nel 1729 come Regio Orto Botanico, il quale aveva scopi didattici, di studio e di ricerca.
È composto da un boschetto, un alpineto, un giardino e due serre e oggi fa parte del Dipartimento di Biologia dell’Università.
Dopo una importante ristrutturazione, è stato riaperto al pubblico nel 1995 e oggi è visitabile.
La Sinagoga
Si tratta di uno degli edifici più particolari del quartiere.
Fu costruita nel 1884 e presenta uno stile neomoresco, con torrioni, cupole e pietroni a vista.
La Sinagoga, sopravvissuta, seppur con piccoli danni, ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1942, è visitabile su prenotazione.
Il Museo di Cesare Lombroso
Il museo fu fondato nel 1876 dallo stesso Cesare Lombroso, medico e antropologo, e conserva documenti, disegni, fotografie e corpi di reato riguardanti gli internati dei manicomi e delle carceri: esso dunque è interessante per chi studia la psicologia e la criminologia.
Nella stessa sede sono presenti anche il Museo della Frutta e il Museo di Anatomia Umana.
Il Portone del Melograno
È uno dei più bei portoni della città: esempio dello stile Liberty, fu creato nel 1907 dall’architetto Pietro Fenoglio e, completamente in ferro battuto, rappresenta due alberi di melograno che si intrecciano.
Acquistare casa a San Salvario: i prezzi delle case
Per comprare casa nel quartiere San Salvario a Torino, i prezzi della vendita sono di 3.472 €/m².
Quanto costa pagare un affitto a San Salvario a Torino?
Quanto costa un affitto a San Salvario a Torino? Di media, bisogna mettere in conto 12,80 €/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di dicembre 2022 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it